(a Pietruzzo)
Oggi è nato nu masculazzu a prima botta.Chi canta è Mino De Santis.
Mino ha bisogno di tempo per essere ascoltato.
La prima volta sono le note e il paragone con Murolo e De André.
Poi invece è la voce di fumo, poi le dita sulla chitarra, poi quel dialetto, poi cosa so del salento? Poi le facce dei suoi personaggi, le immagini che diventano situazioni, quadri. Poi il tempo per un altro pezzo, poi qualcosa l'hai persa e allora lasci tempo all'ascolto e ti abbandoni e finalmente sei dentro quelle Storie.
E poi l'inevitabile nostalgia del mondo com'era e le riflessioni su di te quando ti ci ritrovi, come vorresti che fosse, l'impossibilità di quella naturalezza scomparsa.
Mino, ormai, tornerà spesso tra i miei post.
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