28 ago 2013
20 ago 2013
ho incontrato un equilibrista
...che lo fa con le pietre le assembla, le incastra, ne appoggia i pezzi considerando l’aria, la terra e l’acqua.
Lo possiamo chiamare scultore allora?
Lo possiamo chiamare scultore allora?
Li trovi ovunque, non lasciano firma, solo
le opere in segno del loro passare.
Pare che si possano aggiungere altre pietre alle vecchie, se ne sei capace.
Se le guardi, quelle opere sono il risultato di un’azione lenta e riflessiva che lascia la sensazione della paziente ricerca di un equilibrio che è precario, ma ci può essere. In ogni pietra vedo lo sforzo e la concentrazione di chi, ricurvo, può passarci anche ore su soli due pezzi.
Pare che si possano aggiungere altre pietre alle vecchie, se ne sei capace.
Se le guardi, quelle opere sono il risultato di un’azione lenta e riflessiva che lascia la sensazione della paziente ricerca di un equilibrio che è precario, ma ci può essere. In ogni pietra vedo lo sforzo e la concentrazione di chi, ricurvo, può passarci anche ore su soli due pezzi.
Io, ne ho incontrato uno di persona in Corsica e spero non me ne abbia se gli ho dato un volto.
dall'album un pied en corse
9 ago 2013
2 ago 2013
1 ago 2013
sparisco per un po': problemi tecnici di immagine...
signori,
sono sparite tutte le immagini, non capisco come mai, quindi nell'attesa vi lascio.
camera e sud senza "camera" non sta in piedi...
se avete consigli, sono i benvenuti!
sono sparite tutte le immagini, non capisco come mai, quindi nell'attesa vi lascio.
camera e sud senza "camera" non sta in piedi...
se avete consigli, sono i benvenuti!
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